Sagra del Carciofo di Pietrelcina
La storia del Carciofo di Pietrelcina diventato Presidio Slow Food
La Sagra del Carciofo di Pietrelcina è stata creata dalla Pro Loco di Pietrelcina, la quale è stata istituita il 9.2.1976 e da allora i presidenti dell’associazione sono stati quattro:
Oreste Faiella, in carica fino al dicembre 1992; Aldo Girardi, in carica fino al 24 aprile 2002; Amelia Girardi, in carica fino al 17 aprile 2009 e Ciro Cardone in carica dal 17 aprile 2009. L’attuale presidente è Vincenzo Mastronardi.
Attualmente i soci sono circa 60.
La Proloco organizza solo questa Sagra?
Tante sono state le manifestazioni organizzate dalla Pro Loco sin dalla sua istituzione (attività teatrali, carnevale, cineforum, festa del cecatiello, manifestazioni sportive varie, tornei di scacchi, agosto Pietrelcinese, Il Giardino Sospeso…), ma quella più importante è senza dubbio la Sagra del Carciofo, che si svolge tutti gli anni intorno alla seconda metà del mese di maggio.
La sagra del Carciofo è conosciuta?
Perché è così conosciuta?
Il 16 maggio 1998 si è svolta la XX edizione con circa tremila presenze. Buone sono state anche le riuscite delle edizioni successive: la XXI del 22 maggio 1999, nonostante il cattivo tempo fino a qualche ora prima dell’inizio della manifestazione, la XXII del 20 maggio 2000, la XXIII del 19 maggio 2001 e la XXIV del 18 maggio 2002.
La settimana gastronomica del Carciofo Pietrelcinese
Non solo sagra, ma anche i ristoranti cucinano il Carciofo
Con la XXV sagra del 2003, per dare la possibilità ai tanti pellegrini e turisti di apprezzare la bontà del nostro prodotto, è stata istituita la Prima Settimana Gastronomica del Carciofo Pietrelcinese: vengono così coinvolti anche vari ristoratori locali mediante menù turistici a base esclusivamente di carciofo, per far conoscere non solo la sua squisitezza, ma anche i modi diversi in cui può essere utilizzato in cucina.
Il carciofo e i prodotti locali
Prodotti locali, biologici e genuini
Dalla rassegna del 2004, infine, si sono associati vari produttori della zona con la proposta di “prelibatezze genuine” fatte in casa, frutto generoso della nostra terra, come olio biologico, formaggio, salami, vino ed altri prodotti.
La Sagra è nata dunque con lo scopo di promuovere la diffusione del prodotto forse più genuino di questa terra: il Carciofo.
Alle già note proprietà alimentari e terapeutiche di tale ortaggio, quello di Pietrelcina affianca un gusto tutto particolare per fragranza, tenerezza e delicatezza che lo differenzia dagli altri prodotti altrove.
La coltivazione nelle terre di Pietrelcina
Svolta ancora a mano come una volta
Chiunque possiede un piccolo orticello ne riserva alcuni metri quadrati per la coltivazione propria.
Alcuni contadini ormai ne hanno fatto l’attività principale e da una indagine effettuata circa 20 ettari sono dedicati alla sua coltivazione.
È, inoltre, in corso un progetto di studio da parte di alcuni docenti della Facoltà di Scienze Agrarie di Portici per la valorizzazione proprio del Carciofo di Pietrelcina e per promuoverne la denominazione d’origine.
Come si svolge la Sagra del Carciofo di Pietrelcina?
Un modesto contributo per un’ottima degustazione a base di Carciofo e vino locale.
Agli intervenuti, dopo essere passati per la biglietteria per un modesto contributo, vengono offerti in un vassoio un primo piatto di pasta condita con sugo di carciofi, i tradizionali carciofi ‘ndurati e fritti con l’olio extra vergine delle nostre parti, bruschetta o carciofi cucinati in modo diverso, il tutto accompagnato da un buon bicchiere di vino locale.
Tavoli e sedie preparati dagli instancabili soci della Pro Loco consentono ai presenti una comoda degustazione, allietata inoltre dalle note di un gruppo musicale fino a tarda sera.
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